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Metodo 90 minuti: funziona davvero?

Di 11 Marzo 2020Consigli

A quanti di voi sarà capitato di svegliarsi più stanchi di quando ci siamo coricati?
Una persona su 5, secondo l’analisi della Sleep Foundation, soffre di disturbi del sonno e non lo sa.
Il potere del sonno, best seller del dott. Wiseman, con il suo Metodo 90 minuti, analizza molto bene quali siano le conseguenze del dormire poco e male.

La qualità e il numero delle ore di sonno come sappiamo bene, è importantissimo per il nostro organismo ed è per questo che dobbiamo arrivare a riposare qualitativamente bene.

Ma come possiamo dormire meglio?

In quest’epoca frenetica e stressante è difficile, però dobbiamo capire che dormire poco e male ci rende nevrotici, improduttivi, ci fa invecchiare più velocemente e può addirittura provocare dei piccoli infarti nelle persone particolarmente sotto stress.

Nei paesi occidentali e nei grossi centri urbani, la frenesia del lavoro e della vita quotidiana diminuisce le nostre ore di sonno, dormiamo in media 1 ora in meno di 10 anni fa!

Wiseman ha sviluppato il metodo dei 90 minuti che dovrebbe aiutarci a migliorare la nostra qualità del sonno lasciando invariate, ahimè le poche ore di sonno.

Metodo 90 minuti: come funziona?

Secondo Wiseman, ogni notte il nostro cervello attraversa diversi cicli di sonno da 90 minuti, ti senti meglio se ti svegli verso la fine di un ciclo.

Calcola l’ora di risveglio su un ciclo di 90 minuti, in pratica se ti svegli alle 7:30 am dovresti andare a letto alle 10:30 pm

Seguendo questo calcolo e il metodo dei 90 minuti, l’organismo si sveglia rinfrancato e riposato perché si è più vicini allo stato di dormiveglia.

Secondo lo scrittore, l’ideale per un uomo di mezza età sarebbe dormire tra le 7 e le 9 ore.

Che ne pensate? Avete un metodo infallibile per dormire bene e svegliarsi meglio?